Nello sfiatare di memorie si dilatano gli orologi.
Lentamente le lancette s’incamminano
in circolare andirivieni di apri e chiudi.
Nell’onirico e reale divenire:
La storia si ripete- si ripete la storia.
Sottile il filo che vita e morte lega.
Lo sa bene l’albero di melograno
da stille di sangue di Dioniso sbocciato.
L’Attrazione degli opposti desta
l’energia distruttiva della tigre.
Intricati fili di potere, con mani grondanti
sangue tessono: maledette trame
In disfatti nidi, rondini madri tremano.
Stringono sotto l’ala rondinini.
Una Madre partorisce su un barcone.
Delle madri la Madre accarezza
del figlio morente il volto.
Un’altra straziata piange del suo la morte!
In guerra dilaniato, da una madre altra.
Serenella.